Gravi infortuni sul lavoro, fondi per i familiari delle vittime. Info presso i nostri sportelli
18-09-2023 10:58 - NOTIZIE NAZIONALI
Il Ministero dell’Economia ha destinato 5 milioni di euro per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro con un Decreto a tutela degli eventi avvenuti tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023. Il Decreto è ora al vaglio della Corte dei Conti per le verifiche di competenza.
Si tratta di uno stanziamento aggiuntivo che integra le risorse già a disposizione dell’apposito Fondo istituito nel 2007 per sostenere i familiari dei lavoratori vittime di infortuni mortali sul lavoro, assicurati o meno all’Inail.
Gli importi aggiuntivi saranno liquidati con un’indennità “integrativa” dell’una tantum, a favore dei familiari delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. La nuova integrazione approvata in questi giorni porterà gli importi già in pagamento nel 2023 da 4.000 euro a 9.000 euro in caso di un solo superstite, da 7.500 euro a 14.000 euro in caso di almeno due superstiti, da 11.000 euro a 19.000 euro in caso di tre persone superstiti e da 14.500euro a 24.000 euro se i superstiti sono più di tre.
Il beneficio, erogato una tantum spetta ai superstiti di infortuni mortali, ovvero sia il coniuge (o unito civilmente) e figli. Limitatamente ai figli, il beneficio spetta sempre ai figli maggiorenni inabili al lavoro, mentre ci sono delle restrizioni in ragione all’età, vediamo quali sono. L’indennità spetta in ogni caso fino al diciottesimo anno di età, fino a 21 anni se studenti di scuola media superiore o professionale a carico o fino a 26 anni, se studenti universitari, a carico e senza un lavoro retribuito.
Nel caso entrambi siano mancanti, spetta ai genitori (naturali o adottivi se a carico) o fratelli e sorelle se conviventi e a carico del lavoratore deceduto.
Sono sempre esclusi tutti gli infortuni mortali avvenuti in data anteriore al 1° gennaio 2007, anche se il decesso è stato successivo e tutte le malattie professionali.
La richiesta va inoltrata all’Inail, ente che si occuperà anche dell’erogazione dell’importo. La misura della prestazione, invece, è fissata annualmente con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare superstite e delle risorse disponibili del Fondo.
GLI INTERESSATI POSSONO INOLTRARE ALL’INAIL LA RICHIESTA UTILIZZANDO IL MODELLO PREDISPOSTO E AVVALENDOSI, EVENTUALMENTE, DELL’ASSISTENZA GRATUITA DEI NOSTRI UFFICI.
Si tratta di uno stanziamento aggiuntivo che integra le risorse già a disposizione dell’apposito Fondo istituito nel 2007 per sostenere i familiari dei lavoratori vittime di infortuni mortali sul lavoro, assicurati o meno all’Inail.
Gli importi aggiuntivi saranno liquidati con un’indennità “integrativa” dell’una tantum, a favore dei familiari delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. La nuova integrazione approvata in questi giorni porterà gli importi già in pagamento nel 2023 da 4.000 euro a 9.000 euro in caso di un solo superstite, da 7.500 euro a 14.000 euro in caso di almeno due superstiti, da 11.000 euro a 19.000 euro in caso di tre persone superstiti e da 14.500euro a 24.000 euro se i superstiti sono più di tre.
Il beneficio, erogato una tantum spetta ai superstiti di infortuni mortali, ovvero sia il coniuge (o unito civilmente) e figli. Limitatamente ai figli, il beneficio spetta sempre ai figli maggiorenni inabili al lavoro, mentre ci sono delle restrizioni in ragione all’età, vediamo quali sono. L’indennità spetta in ogni caso fino al diciottesimo anno di età, fino a 21 anni se studenti di scuola media superiore o professionale a carico o fino a 26 anni, se studenti universitari, a carico e senza un lavoro retribuito.
Nel caso entrambi siano mancanti, spetta ai genitori (naturali o adottivi se a carico) o fratelli e sorelle se conviventi e a carico del lavoratore deceduto.
Sono sempre esclusi tutti gli infortuni mortali avvenuti in data anteriore al 1° gennaio 2007, anche se il decesso è stato successivo e tutte le malattie professionali.
La richiesta va inoltrata all’Inail, ente che si occuperà anche dell’erogazione dell’importo. La misura della prestazione, invece, è fissata annualmente con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare superstite e delle risorse disponibili del Fondo.
GLI INTERESSATI POSSONO INOLTRARE ALL’INAIL LA RICHIESTA UTILIZZANDO IL MODELLO PREDISPOSTO E AVVALENDOSI, EVENTUALMENTE, DELL’ASSISTENZA GRATUITA DEI NOSTRI UFFICI.